Arrampicata naturale
Questa piccola falesia, immersa in un bosco di betulle, si situa sul pendio sinistro della torbiera presente a Gola di Lago, ad un’altezza di 1000 metri sul livello del mare. Essa offre monotiri fino a 30 metri d’altezza, con dei gradi contenuti medio bassi, ideale per trascorre un paio d’ore arrampicando senza troppe pretese e in completo stile Plaisir. L’arrampicata si svolge su uno gneiss a lame e tacche molto vario, su placche verticali. Sono necessari 14 rinvii ed una corda da 60 metri; inoltre il casco è fortemente consigliato in quanto la roccia non è sempre compatta.
Buona parte delle vie sono ottimamente attrezzate a Spit Inox forniti dagli O.G. del Cas Ticino, le soste sono attrezzate per la calata con moschettoni. Nome e grado delle vie alla base.
In alcune vie la chiodatura è espressamente molto ravvicinata da permettere anche a chi è alle prime armi di provare ad arrampicare come capo cordata. Consigliata tutto l’anno, parete esposta a sud.
Accesso dalla rotonda di Tesserete in prossimità della scuola media, seguire la strada per Gola di Lago. Superato Pezzolo e Odogno restare sulla strada che conduce a Lelgio. Oltrepassato il nucleo di Lelgio, seguire sempre la strada che dopo un ponte affronta alcuni tornanti. Giunti a Gola di Lago si rimane sulla strada per poi sbucare sopra la torbiera e andare a destra e parcheggiare nello spiazzo davanti alla Cappella. Dal parcheggio imboccare il sentiero che scende leggermente in direzione del “masso ai Caduti”, per poi continuare attraversando la torbiera e risalire in direzione delle rocce (3 min. a piedi). Si raccomanda di non attraversare la torbiera per nessun motivo ma di rimanere sulla traccia (zona protetta). Da notare la mancanza d’acqua potabile, nelle vicinanze ci sono delle alpi e dei ristoranti (informarsi sulle aperture).
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